Ipermestra, Parigi, Hérissant, 1780

 IPERMESTRA
 
 
    Dramma scritto in gran fretta dall’autore in Vienna, d’ordine sovrano, per essere eseguito nell’interno della corte con musica dell’Hasse da grandi e distinti personaggi a loro privatissimo trattenimento, ma pubblicamente poi rappresentato la prima volta da musici e cantatrici nel gran teatro di corte alla presenza de’ regnanti, in occasione delle nozze delle altezze reali di Marianna, arciduchessa d’Austria, e del principe Carlo di Lorena, l’anno 1744.
 
 
 ARGOMENTO
 
    Danao, re d’Argo, spaventato da un oracolo che gli minacciava la perdita del trono e della vita per mano d’un figlio d’Egitto, impose segretamente alla propria figliuola di uccidere lo sposo Linceo nella notte istessa delle sue nozze. Tutta l’autorità paterna non persuase alla magnanima principessa un atto così inumano; ma neppure tutta la tenerezza di amante poté trasportarla giammai a palesare a Linceo l’orrido ricevuto comando, per non esporre il padre alle vendette d’un principe valoroso, intollerante, caro al popolo ed alle squadre. Come in angustia sì grande osservasse la generosa Ipermestra tutti gli opposti doveri e di sposa e di figlia e con quali ammirabili prove di virtù rendesse finalmente felici il padre, lo sposo e sé stessa, si vedrà dal corso del dramma (Apollodoro, Igino ed altri).
 
 
 INTERLOCUTORI
 
 DANAO re d’Argo
 IPERMESTRA figliuola di Danao, amante di Linceo
 LINCEO figliuolo d’Egitto, amante d’Ipermestra
 ELPINICE nipote di Danao, amante di Plistene
 PLISTENE principe di Tessaglia, amante d’Elpinice ed amico di Linceo
 ADRASTO confidente di Danao
 
 La scena si finge nel palazzo dei re d’Argo.